Oggi ho lavorato un po’ di più sul sito web, assicurandomi che tutti i moduli e i dettagli per la commemorazione fossero a posto, così non devo improvvisare e so già quante persone ci saranno. Non mi sembra giusto non avere tutto pronto per chi verrà. Volevo che fosse degno di Ada. Per questo, sono andata a letto solo alle 2 del mattino.
Mi sono svegliato alle 8:30, ho fatto una colazione veloce e ho preparato qualcosa da portare con me, perché volevo prendere l’autobus delle 9:16. Ora sono seduto sul treno per Zurigo, a fare di nuovo un po’ di lavoro amministrativo: piccole cose, ma importanti quando si cerca di onorare una persona cara.
Ed è allora che ho notato qualcosa riguardo alla fede nuziale che mi ha regalato Ada.
Mi ha commosso molto quando me l’ha regalato, dopo che una volta, qualche tempo dopo il nostro matrimonio, avevo detto che mi sarebbe piaciuto indossare una fede nuziale. L’aveva comprato anni fa durante un viaggio in Grecia, attratta dal suo design insolito. All’epoca le stava bene, perché le sue dita erano molto più sottili delle mie. E poi me l’ha regalato.
Ero così felice che una mia cara amica, un’orafa, fosse riuscita ad adattarlo alle mie dita più grosse. Anche dopo che l’aveva modificato, riuscivo a malapena a indossarlo, ma era proprio così che doveva essere: adatto alle mie dita e impossibile da togliere. Lo amavo tantissimo e lo dicevo spesso ad Ada.
Era fatto di oro, oro bianco e un diamante.
E ora, seduto qui sul treno, noto per la prima volta un cambiamento nell’anello, e sono sicuro che deve essere successo nelle ultime 48 ore: il diamante è caduto dalla sua montatura.
È una coincidenza incredibile, vero? Non riesco a smettere di sorridere. Durante tutta la nostra vita insieme, il diamante è rimasto saldamente al suo posto, e ora non c’è più.
Amo ancora la mia bellissima moglie. Aveva una tale dignità. E mi sento onorato che abbia scelto di condividere la sua vita con me.
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